Ippocrate ci aveva visto lungo quando diceva “ricordatevi che il movimento rafforza e l’inattività indebolisce”.
Oggi, la tecnologia ci ha sollevato dalla necessità di movimento, ma non dal bisogno biologico di esso.
Nel mondo frenetico di oggi, corriamo in maniera figurata tutto il giorno tra mille incombenze, ma il nostro corpo è sempre più sedentario. La sedentarietà non è semplicemente l’assenza di sport nella nostra vita, ma una condizione in cui il movimento è ridotto al minimo indispensabile – dal divano alla scrivania, dall’auto all’ascensore. Questa carenza di movimento rappresenta un fattore di rischio significativo per numerose patologie croniche, dall’obesità alle malattie cardiovascolari, dal diabete tipo 2 ai disturbi dell’umore ai tumori.
L’attività fisica, d’altra parte, non è sinonimo esclusivo di allenamento sportivo strutturato. È qualsiasi movimento corporeo che comporti un dispendio energetico superiore a quello a riposo. Una passeggiata nel parco, il giardinaggio, ballare in casa, salire le scale invece di prendere l’ascensore: sono tutte forme preziose di attività fisica che possono migliorare significativamente la nostra salute.
La rivoluzione concettuale che insegna la medicina d’insieme è semplice ma profonda: prima di tutto, movimento. Non necessariamente sport agonistico, non necessariamente in palestra, ma movimento integrato nella quotidianità.
La ricerca scientifica è unanime: anche piccole quantità di attività fisica quotidiana possono avere effetti straordinari sulla salute.
La Medicina d’Insieme insegna il movimento non come prescrizione standardizzata, ma un elemento personalizzato del percorso di benessere. Ogni persona ha una storia unica, obiettivi diversi, capacità fisiche e preferenze specifiche che influenzano il tipo di attività fisica più adatta.
Il nostro team multidisciplinare valuta attentamente il tuo stato di salute attuale, la tua storia medica, le tue abitudini quotidiane e i tuoi obiettivi personali per creare un programma di movimento su misura. Non si tratta solo di “fare sport”, ma di ripensare il tuo rapporto con il movimento in modo sostenibile e piacevole.
L’attività fisica non è solo prevenzione, ma è sempre più riconosciuto il suo ruolo a supporto dei percorsi terapeutici per numerose condizioni patologiche. Problematiche cardiovanscolari, diabete, depressione, tumori, malattie neurodegenerative: il movimento correttamente dosato e supervisionato rappresenta uno strumento terapeutico potente e privo degli effetti collaterali
Che tu sia una persona sedentaria o un appassionato di sport da endurance, inseriremo il tuo rapporto con il movimento nel contesto di una strategia mirata alla gestione di eventuali sintomi, alla prevenzione di malattie croniche, al rallentamento dell’invecchiamento, a coadiuvare eventuali trattamenti in corso. Ti spiegheremo che lo strumento prezioso è il movimento, di qualsivoglia natura, non necessariamente il gesto atletico dello sportivo propriamente detto.
Il movimento è la medicina più potente a tua disposizione: non richiede prescrizione, è accessibile a tutti, non ha effetti collaterali, e i suoi benefici si estendono a ogni aspetto della tua esistenza. Ogni passo, ogni gesto consapevole è un investimento sul tuo futuro, una rivoluzione che regala al corpo salute, longevità, benessere completo.
Dott.ssa Viviana Contu 