Microbiota

Nel 1907 Elie Metchnikoff, premio Nobel per la Medicina, ipotizzò che l’invecchiamento e l’infiammazione cronica fossero legati all’alterazione della flora batterica intestinale. Aveva ragione, ma ci sono voluti quasi 100 anni perché la scienza moderna confermasse questa intuizione.

L’importanza del microbiota è sorprendente: il nostro corpo ospita circa 10 trilioni di cellule umane e ben 100 trilioni di microrganismi. Il loro patrimonio genetico (microbioma) contiene circa 20 milioni di geni, contro i soli 25.000 geni umani.

La ricerca ha dimostrato correlazioni significative tra il microbiota e:

  • Salute digestiva e intestinale
  • Funzionalità del sistema immunitario
  • Metabolismo e controllo del peso
  • Salute mentale attraverso l’asse intestino-cervello
  • Malattie croniche e infiammatorie
  • Patologie oncologiche
  • Efficacia e tossicità da farmaci

Nonostante i progressi significativi, siamo ancora agli inizi della comprensione di questo complesso ecosistema. Non conosciamo ancora quali siano i profili microbici ottimali, come modificarli con precisione o i meccanismi esatti attraverso cui influenzano la nostra salute.

Mentre la ricerca continua, alcune strategie supportate scientificamente per mantenere “sano” il nostro microbiota includono un’alimentazione  varia e ricca di fibre, la limitazione di antibiotici non necessari, la gestione dello stress e l’attività fisica regolare.

Ad oggi esistono tantissimi esami che analizzano il microbiota. 

Non sono strumenti diagnostici, non sono esami da fare in autonomia senza una prescrizione medica. 

Possono essere richiesti da uno specialista  in casi selezionati, sulla base di situazioni cliniche particolari o all’interno di protocolli di studio. Sapendo che possono guidare attraverso una miglior gestione di alcune problematiche ma che ci si muove attraverso un mondo fatto di studi non ancora conclusivi in termini di approccio diagnostico-terapeutico. 

C’è ancora tanta strada da fare, ma il microbiota rappresenta già oggi una delle frontiere più promettenti nella comprensione della salute umana: non semplici ospiti, ma alleati fondamentali nel nostro benessere.